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                                          LA STORIA

 

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Notizie Storiche

1958/01/06  (carattere generale erezione canonica)

erezione della parrocchia da parte dell'Arcivescovo Enrico Nicodemo. Primo parroco è stato don Domenico Milella; a testimonianza dell’avvenimento, all’interno/all’esterno dell’edificio è presente una lapide commemorativa.

1958 - 1960 (costruzione intero bene)

lavori di costruzione dell’edificio, su progetto dell’arch. Domenico Di Bari e dell’ing. Angelo Baldassarre, in un’area limitrofa al faro, all’interno di un suolo donato dal can. Nicola Chiumarulo.

1960/04/24  (carattere generale benedizione)

inaugurazione e benedizione della chiesa da parte dell’Arcivescovo Enrico Nicodemo; a testimonianza dell’avvenimento, all’interno/all’esterno dell’edificio è presente una lapide commemorativa.

1990  (completamento intero bene)

realizzazione alla sommità delle pareti laterali di vetrate policrome per mano dell’artista Michele Carofiglio.

1990 - 1996 (sostituzione intero bene)

opere di sostituzione del vecchio pavimento con nuovo rivestimento in mattonelle ceramiche. Nella stessa occasione viene realizzata una zoccolatura a protezione dell’umidità di risalita.

2001  (completamento intero bene)

realizzazione sulle pareti laterali di scene della via Crucis con la tecnica della tempera su intonaco, per mano di padre Bruno Facciotti.

 

2020 - restauro Aula Liturgica e Sagrestia a cura dell'architetto Francesco Sanseverino

 

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Descrizione

Schema planimetrico a pianta poligonale con la zona del presbiterio a doppia altezza, scandito da pilastri addossati ai muri perimetrali; l’accesso all’edificio è arretrato rispetto al piano di facciata per la presenza di un protiro incassato nel prospetto. L'edificio ha struttura portante intelaiata di travi e pilastri in cemento armato su cui poggia il sistema del solaio intermedio e del lastrico solare. Il tetto è piano con cinque bucature, corrispondenti ai lucernari che danno luce alla zona presbiterale. La facciata principale è completamente rivestita con lastre di travertino disposte in gran parte a spina di pesce, e presenta un coronamento a spioventi con sottrazione della cuspide; accanto all’edificio si erge un piccolo campanile a vela. Le superfici interne sono tripartite verticalmente: la parte centrale è intonacata e presenta dipinti murali; la parte superiore è composta da vetrate artistiche policrome.

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Pianta

Schema planimetrico a pianta poligonale, scandito da pilastri addossati ai muri perimetrali e da essi in parte aggettanti. Le pareti dell’ingresso e del presbiterio definiscono un diedro: esse infatti sono erette a partire da due segmenti inclinati, per cui non sono perpendicolari a quelle laterali. L’accesso all’edificio è arretrato rispetto al piano di facciata per la presenza di un protiro incassato nel prospetto: in tal modo si originano due piccoli ambienti all’interno dell’aula liturgica, ai lati dell’accesso, usati un tempo come penitenzieria e luogo del fonte battesimale ed oggi adibiti ad ospitare uno gli scranni per il coro e l’altro la statua di San Cataldo.

Impianto strutturale

L'edificio ha struttura portante intelaiata di travi e pilastri in cemento armato su cui poggia il sistema del solaio intermedio e del lastrico solare. La zona del presbiterio presenta una doppia altezza, sulla quale si affacciano le aule delle attività pastorali, situate al primo piano.

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Coperture

Tetto piano. Il lastrico solare presenta cinque bucature, corrispondenti ai lucernari che danno luce alla zona presbiterale.

Prospetti

La facciata principale su via Tripoli è completamente rivestita con lastre di diversi formati di travertino disposte a spina di pesce, tranne per la parte basamentale e per gli spigoli principali dei piani di facciata su cui il materiale è posato verticalmente e con tonalità leggermente più scura. Il prospetto su strada è caratterizzato, oltre al protiro incassato d’accesso, da due bucature sottili che illuminano naturalmente e garantiscono il ricambio d’aria ai piccoli ambienti laterali all’ingresso ed infine da un coronamento a spioventi con sottrazione della cuspide, porzione nella quale prende posto la croce. Accanto all’edificio sorge una struttura sulla quale prende posto un piccolo campanile a vela.

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Pavimenti e pavimentazioni

Pavimento in mattonelle di ceramica in diverse cromie: il percorso centrale è enfatizzato dal colore rossastro, incorniciato da una coppia di listelli sottili di colore chiaro, così come il rombo a conclusione, appena prima dei gradini del presbiterio; le porzioni di pavimento al di sotto dei banchi per i fedeli sono in mattonelle di ceramica chiara, posate secondo uno schema ruotato rispetto al percorso centrale.

Interni

Le pareti laterali sono tripartite verticalmente: la parte inferiore è una zoccolatura a protezione dall’umidità di risalita; la parte centrale è intonacata e, nelle singole pareti di tamponamento della struttura, presenta, all’interno di cornici in gesso, dipinti murali; la parte superiore, divisa dalla centrale da una cornice in gesso leggermente aggettante, è composta da vetrate artistiche policrome. L’integrità del fianco sinistro è interrotta da una porta che conduce ai locali delle attività pastorali, mentre sulla parete destra una porta che si apre nei pressi del presbiterio conduce alla sagrestia. La parete del presbiterio è completamente intonacata.

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Elementi decorativi

Le pareti laterali dell’aula liturgica presentano due diverse tipologie di elementi decorativi: nella parte centrale del muro, inquadrate all’interno di cornici di gesso, sono rappresentate scene della Via Crucis, realizzate nel 2001 con la tecnica della tempera su intonaco da padre Bruno Facciotti; nella parte superiore invece sono presenti sei vetrate policrome, opera nel 1990 dell’autore Mica. Altre vetrate artistiche sono presenti a coronamento della parete di controfacciata e nella parte alta dei fianchi del presbiterio. Sempre per mano di Facciotti con tempera su intonaco, sulla parete del presbiterio nel 1999 è stato dipinto in due immagini l’episodio della pesca miracolosa.

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Arredi

Sul primo gradino del presbiterio sono collocati a sinistra un piccolo fonte battesimale mobile in rame poggiato su tripode in ferro battuto con annesso piccolo candelabro in ferro per il Cero Pasquale e a destra l’ambone, rivestito in marmo. Al centro del presbiterio, su un gradino più alto, si trova l’altare rivestito con marmi venati di diversa natura e cromia: nella parte anteriore dell’altare è custodita una reliquia all’interno di una fenestella confessionis, evidenziata da una piccola croce in marmo. Fissato sulla sinistra della parete del presbiterio trova posto il tabernacolo, con elementi a forma di chicchi e spighe di grano, dorati e in metallo cromo satinato.

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Adeguamento liturgico

Altare - intervento strutturale (1985-1995)

Affinchè il sacerdote possa celebrare la Santa Messa rivolto verso il popolo, al centro del presbiterio è stato collocato un altare fisso, distaccato dalla parete. Al posto dell'originario altare posto al centro della parete del presbiterio, prende posto la sede del celebrante.

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Restauro Aula Liturgica ed Ambienti connessi

Chiesa, Sagrestia (20 settembre 2020)

E' stata ristrutturata l'intera aula liturgica modificandone i colori e la disposizione. E' stata rinnovata anche  la sagrestia ed è stato rimosso tutto l'impianto di illuminazione  sostituendolo con quello a led.

E' stato rivisitato anche l'ingresso apponendo dei fari che illuminano il sagrato e la facciata della chiesa.

Il tutto a cura dell' architetto Francesco Sanseverino.

I lavori sono stati effettuati da Gianvito Caggianelli e Gianluca Bottalico.

L'impianto di illuminazione è stato donato da Gianluca Bottalico e Stefano Stoenciu.

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